Al RAISE Village il talk gli “ambienti smart per un telemonitoraggio intelligente” di Spoke 2
Il 27 0ttobre l’area talk del RAISE Village ha ospitato sul palco Ludovico Pedullà e Erica Grange della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, Alexey Petrushin e Alessio del Bue di Rehab Technologies, Istituto Italiano di Tecnologia, Annalisa Calcagno dell’Istituto Gaslini e Alberto Pilotto dell’ E.O. Ospedali Galliera.
Le ricercatrici e i ricercatori hanno presentato gli avanzamenti dei progetti in cui collaborano nell’ambito di Spoke 2 in una conferenza intitolata “Ambienti smart per un telemonitoraggio intelligente”.
L’applicazione dell’intelligenza artificiale in campo sanitario sta mostrando la sua adattabilità in vari contesti; una possibilità esplorata dalla collaborazione tra l’Istituto Italiano di Tecnologia, gli ospedali Gaslini e Galliera e il centro FISM/AISM è l’utilizzo dell’AI a servizio di soggetti fragili.
Durante le presentazioni è stato discusso e mostrato come, utilizzando dati raccolti da ambienti sensorizzati e sfruttando algoritmi intelligenti, sia possibile monitorare le interazioni tra bambini e caregiver, rilevare indicatori di fragilità multidimensionale e valutare l’andamento di patologie degenerative.
Inoltre sono state affrontate le sfide etiche e sono state descritte le tecnologiche legate alla creazione di ambienti intelligenti a supporto dei clinici, aprendo la strada a un futuro in cui la tecnologia sostiene la salute della persona.
“All’interno della collaborazione tra IIT e fai partner clinici come l’ospedale Galliera, ospedale Gaslini e fondazione Sclerosi multipla sono stati sviluppati e tre prototipi che mostrano i possibili utilizzi della tecnologia e i loro benefici nell’ambito medico. Questo dimostratore è adesso nella fase del test. Come risultato di questo test ci aspettiamo di vedere un effettivo contributo tecnologico per risolvere il problema dell’ambito clinico” commenta Alexey Petrushin dell’Istituto Italiano di tecnologia.
“La collaborazione all’interno di RAISE ci ha dato molto come Fondazione Italiana Sclerosi Multipla perché ci ha permesso di capire quali sono le tecnologie al momento disponibili in una maniera molto trasparente. È stato bello sedersi a tavolino con i tecnici di IIT e dell’università di Genova che ci hanno presentato i loro risultati. C’è stata lasciata molta libertà di selezionare quello che ci sembrava utile e abbiamo poi collaborato per costruire il setup. Nelle prossimi settimane l’acquisizione dei dati ci dimostrerà, speriamo, l’utilità di questa tecnologia per il monitoraggio al trattamento delle persone con sclerosi multipla” aggiunge Ludovico Pedullà di FISM al termine della conferenza
Le ricercatrici e i ricercatori intervenuti vogliono ringraziare i loro collaboratori: Andrea Tacchino, Jessica Podda, Giampaolo Brichetto (FISM) Matteo Laffranchi, Giulia Bodo (IIT).