Strategie One Health nel monitoraggio ambientale: biosensori cellulari come sistema di sorveglianza avanzati
L’1 novembre al RAISE Village Maria Giovanna Parisi, Professore associato dell’Università degli studi di Palermo, ha presentato la conferenza dal titolo “Strategie One Health nel monitoraggio ambientale: biosensori cellulari come sistema di sorveglianza avanzati”,
Il monitoraggio dell’inquinamento ambientale richiede dispositivi che siano rapidi, affidabili, economici e di piccole dimensioni. Negli ultimi anni, sono stati proposti diversi approcci innovativi per sviluppare biosensori in grado di rilevare sostanze inquinanti e identificare contaminanti ambientali. Tra questi, i biosensori basati su enzimi, cellule intere, anticorpi, aptameri e DNA, insieme ai sensori biomimetici, rappresentano le ultime frontiere nel campo dei sensori biologici.
Per la progettazione dei biosensori si utilizzano vari principi di rilevazione, come l’amperometria, la conduttometria e la luminescenza. Ciascuno di questi metodi si distingue per velocità, sensibilità, efficienza economica e design, e offre specifici livelli di selettività e limiti di rilevazione, a seconda del componente sensibile utilizzato. I biosensori biomimetici stanno progressivamente guadagnando l’attenzione di ricercatori e utilizzatori, grazie ai loro vantaggi rispetto ai sensori tradizionali.
“Partecipare a un ecosistema come RAISE offre numerosi vantaggi su più livelli. Innanzitutto, ci dà la possibilità di potenziare il nostro know-how scientifico. Come ho accennato durante la presentazione, ci permette di ingegnerizzare i nostri sistemi biologici, rendendoli universali, accessibili a tutti e utili per il monitoraggio ambientale. Questo approccio contribuisce a ridurre l’errore umano nelle fasi di campionamento biologico e nelle semplici operazioni di laboratorio. Dal punto di vista pratico, questo è il primo grande vantaggio. Inoltre, RAISE facilita la collaborazione interdisciplinare e multidisciplinare, creando connessioni tra mondi che, fino a ora, non avevano avuto l’opportunità di interagire. Lo scambio di conoscenze e competenze si rivela particolarmente prezioso, specialmente per chi si sta formando in questo settore, offrendo l’opportunità di fare esperienze nuove in contesti diversi” ha commentato Maria Giovanna Parisi al termine della sua presentazione.