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EcoMonitoring: innovazione e sostenibilità per il monitoraggio ambientale

Spoke 03
Spoke 03
5 Dicembre 2024
EcoMonitoring: innovazione e sostenibilità per il monitoraggio ambientale

Nel marzo 2024 NeMeA, in collaborazione con i partner AISMA e HEDYA, e i contributori Università degli Studi Link di Roma, Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università degli Studi di Cagliari e ONTM (Osservatorio Nazionale per la Tutela del Mare), ha avviato formalmente il progetto EcoMonitoring vincitori del Bando a Cascata finanziato da Spoke 5 nell’ambito progettuale delle tematiche dello Spoke 3 di RAISE.

EcoMonitoring ha ricevuto una valutazione positiva grazie alla sua capacità di affrontare sfide strategiche nel dominio dell’intelligenza artificiale e della robotica e affronta tre sfide specifiche:
Soluzioni di AI per il monitoraggio ambientale;
Sviluppo di tecnologie satellitari e machine learning per la previsione di fenomeni atmosferici estremi e il monitoraggio dei letti fluviali;
Implementazione di una rete EDGE computing per la raccolta e distribuzione di dati provenienti da scenari ambientali complessi.

EcoMonitoring introduce un sistema rivoluzionario per il monitoraggio degli ambienti marini, costieri e lacustri. La raccolta dati è affidata a diverse fonti, tra cui immagini satellitari RADAR/SAR della costellazione COSMO Second Generation dell’Agenzia Spaziale Italiana, boe intelligenti e droni autonomi USV (Unmanned Surface Vessel) a propulsione elettrica. Questi dati sono analizzati tramite algoritmi di deep learning e tecniche di EDGE computing, generando allarmi in tempo reale per prevenire minacce ambientali.

Le informazioni raccolte sono archiviate in un Data Lake, accessibile attraverso dashboard e geoportali per analisi approfondite e visualizzazione in tempo reale. Questo approccio integrato permette di:
Proteggere l’ambiente marino e lacustre, promuovendo la sostenibilità.
Integrare diverse fonti di dati, fornendo una visione completa degli ecosistemi.
Sviluppare tecnologie autonome per l’acquisizione e trasmissione dei dati, garantendo una comunicazione in near real-time tramite reti LoRa, 4G e 5G.

Attualmente, il progetto si trova in una fase cruciale di sviluppo. I prototipi dei droni USV HYDRA e delle boe intelligenti MoBI sono operativi, seppur in attesa di ulteriori ottimizzazioni. I test sul campo sono imminenti, con i primi dati già caricati sulla piattaforma di Data Lake, pronti per le analisi iniziali.

Emanuele Giorgi, Project Manager per il Progetto Ecomonitoring, sul progetto EcoMonitoring e l’ecosistema RAISE: “Partecipare all’ecosistema dell’innovazione RAISE è per NeMeA un’opportunità cruciale. Con EcoMonitoring puntiamo a sviluppare tecnologie avanzate per il monitoraggio ambientale, capaci di fornire dati accurati e validati in tempo reale e di generare allarmi tempestivi per prevenire situazioni critiche. Grazie all’integrazione di intelligenza artificiale predittiva e sistemi di monitoraggio autonomo, il progetto contribuisce alla protezione degli ecosistemi marini, lacustri e costieri, riducendo l’impatto ambientale negativo e migliorando la gestione delle risorse naturali e delle infrastrutture. Inoltre, EcoMonitoring mira a trasformare queste innovazioni in servizi di monitoraggio ambientale all’avanguardia, con ricadute economiche e sociali significative. RAISE, con il suo ambiente collaborativo tra ricerca, industria e istituzioni, ci offre la possibilità di accelerare questo processo, portando soluzioni concrete per un futuro più sostenibile e sicuro. Siamo convinti che il nostro contributo tecnologico possa fare la differenza e creare valore sia a livello nazionale che internazionale”.

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