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Robot Valley conquista Genova: successo per la seconda edizione

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Robot Valley Genova
15 Aprile 2025
Robot Valley conquista Genova: successo per la seconda edizione

Ha superato le 2.000 presenze la seconda edizione di “Robot Valley. Robotics, Arts and People”, l’evento con il quale il progetto RAISE si è nuovamente presentato al pubblico genovese offrendo un’occasione di incontro e approfondimento sui temi della robotica, dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie emergenti.

Svolta dal 10 al 12 aprile, quest’anno la manifestazione ha avuto l’onore di essere selezionata dal MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) come evento ufficiale per la Giornata Nazionale del Made in Italy che si celebra ogni anno il 15 aprile: un riconoscimento prestigioso che ne conferma il valore nel panorama dell’eccellenza tecnologica e culturale italiana.

Sede dell’evento, ancora una volta Villa Durazzo Bombrini di Cornigliano, polo culturale del ponente cittadino per tre giorni è stato animato da talk, demo robotiche, laboratori interattivi, sessioni di aggiornamento scientifico, momenti di orientamento, incontri con istituzioni ed esperti di innovazione, nonché dall’Innovation Showcase organizzato nell’ambito del programma di mentorship RAISE up: una qualificata vetrina per 13 tecnologie selezionate che hanno avuto l’opportunità di presentarsi a un target di imprenditori ed aziende potenzialmente interessate.

Oltre a focalizzare obiettivi e stato di avanzamento delle attività condotte nell’ambito dei vari Spoke del progetto RAISE attraverso 13 appuntamenti tra tavole rotonde e talk, il programma di “Robot Valley” ha previsto, anche quest’anno, un’importante componente artistica, nel tentativo di esplorare le connessioni tra le nuove tecnologie, i linguaggi e le forme dell’arte.

L’artista  genovese Alessandro Piano ha creato, appositamente per la manifestazione, l’installazione “Alter Ego Maxi RAISE”, una scultura in vetroresina caratterizzata da un corpo cavo all’interno del quale era alloggiato un piccolo acquario di acqua salata: un acquario che, a sua volta, conteneva Alter Ego BIG LUDO, scultura “figlia” recuperata ed esposta dopo essere stata in mare per 9 mesi, così raccogliendo sul corpo una varietà di microrganismi, a testimonianza della “vita” degli ambienti sommersi. A cura dell’artista veneziano Marco Nereo Rotelli in collaborazione con il digital designer Antonio Alfano era, invece, l’ologramma “Angel Robot”: un’esperienza immersiva fruibile all’interno del container messo a disposizione dal gruppo Elital (e installato nel centralissimo Largo Pertini di Genova) che poneva i visitatori di fronte a un sinuoso “angelo meccanico” danzante, in grado di comunicare con grande forza espressiva la necessità di una relazione fra essere umano e macchina. Inoltre, quale ulteriore spunto di riflessione sulle inedite connessioni che l’intreccio di differenti linguaggi artistici può creare nel momento in cui esplora il mondo della tecnologia, al pubblico erano offerte brevi poesie generate dall’AI a partire da parole e temi ispirati alla poetica dell’artista genovese Edoardo Sanguineti.

Sempre a Villa Bombrini era ospitata la mostra di fotografia digitale “Raise the future”: una carrellata di immagini di forte impatto visivo, co-create con l’Intelligenza Artificiale dal Cnr in collaborazione con il Team Comunicazione di RAISE, che rendono in maniera immediata le attività di ricerca e trasferimento tecnologico avviate nell’ambito del progetto, evidenziando scenari inclusivi e sostenibili di un futuro in cui robotica e AI collaborano alla realizzazione di numerose attività umane e migliorano la qualità della vita e dell’ambiente.

Con oltre 800 visitatori e visitatrici, grande interesse è stato riscosso anche dalle demo robotiche: ad alternarsi di fronte al pubblico, rappresentanti dei team di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia e dell’Università di Genova che hanno spiegato ai visitatori i principi di funzionamento dei vari robot, le applicazioni, gli obiettivi e i futuri sviluppi. In particolare, il gruppo RICE del Dibris (Università di Genova) ha presentato i robot sociali Buddy e Navel –oggi utilizzati prevalentemente nelle scuole e nell’approccio con i bambini- e Pepper, robot sociale assistenziale che sarà presto oggetto di una sperimentazione presso il reparto di geriatria dell’Ospedale San Martino di Genova. L’Istituto Italiano di Tecnologia ha, invece, mostrato il robot sociale assistenziale R1 e i robot quadrupedi Spot (realizzato in collaborazione con Boston Dynamics) e Go1 Unitree, già utilizzati nell’ambito di operazioni di monitoraggio e “search and rescue” in aree ad elevato rischio.

Ampia, infine, anche l’offerta di laboratori didattici rivolti al mondo della scuola e curati dall’Associazione Festival della Scienza in collaborazione con Scuola di Robotica e l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR: 680 le presenze totali registrate. L’offerta dei laboratori ha compreso “Programmare è un gioco da ragazzi!” (a cura di Istituto Italiano di Tecnologia), “Robo-sport. Programmiamo insieme robot campioni!” (a cura di Scuola di Robotica in collaborazione con CampuStore), “FantasIA. Dalle parole all’immaginazione artificiale” (a cura di CNR – Istituto per le Tecnologie Didattiche), “Algoritmi e serpenti digitali.  Alla scoperta dell’apprendimento per rinforzo” (a cura di MaLGa Machine Learning Genoa Center, Università degli Studi di Genova – Dipartimento di Ingegneria Civile Chimica e Ambientale), “Co-creare con l’Intelligenza Artificiale. La nuova frontiera delle immagini e dell’arte” (a cura di CNR – Istituto per le Tecnologie Didattiche).

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