Il mestiere della ricerca in Liguria: la voce delle scienziate e degli scienziati di RAISE
Il 3 giugno presso il Liceo Statale Pertini di Albaro si è svolto l’evento di orientamento nelle carriere scientifiche STEM dal titolo “Il mestiere della ricerca in Liguria. La voce delle scienziate e degli scienziati di RAISE”.
Alla presenza di due classi di prima e seconda liceo, la dottoranda Monica Gigola e la ricercatrice Lucrezia Grassi di UniGe, e due ricercatori del CNR, Marco Fortunato dell’Istituto ICMATE e Filippo Castelli dell’Istituto IAS, hanno raccontato ai giovani studenti il loro percorso di studi e i progetti di ricerca che li coinvolgono all’interno dell’ecosistema dell’innovazione ligure Robotics and AI for Socio-economic Empowerment – RAISE.
Monica Gigola, dottoranda in Robotics and Intelligence Machine e con un percorso di studi in legge, ha sollevato la problematica dei possibili rischi connaturati alle diverse tecnologie e della tutela dei diritti fondamentali in un panorama giuridico come quello nazionale ancora carente di normative per i settori della robotica e dell’intelligenza artificiale.
Lucrezia Grassi, programmatrice di robot, ha descritto ai ragazzi quali funzioni possa svolgere un robot sociale come ad esempio l’assistenza al personale nei reparti di degenza ospedalieri o come robot di compagnia nella degenza domiciliare, presso le scuole come supporto agli insegnanti di sostegno e in molti altri contesti in cui vi sia un’interazione con le persone. La ricercatrice ha inoltre mostrato alcuni video in cui i robot sociali, grazie all’uso di modelli linguistici come GPT di OpenAI, hanno partecipato a conversazioni di gruppo adattandosi alla diversità degli individui, ricordandone le preferenze e decidendo a chi rivolgersi per dialogare.
Marco Fortunato, ricercatore chimico, è impegnato nello sviluppo di una stazione di monitoraggio delle acque che utilizza l’effetto piezoelettrico e termoelettrico per produrre energia e autoalimentarsi. Il ricercatore ha spiegato agli studenti cosa siano i materiali compositi funzionali e i vantaggi degli stessi per la produzione di energia elettrica, come la facilità di produzione, la resistenza agli sforzi e il basso impatto ambientale.
Filippo Castelli, ricercatore dell’Istituto IAS per lo studio degli Impatti Antropici e la Sostenibilità in Ambiente Marino, ha raccontato la sua ricerca su biofouling – e cioè l’accumulo di microrganismi, piante e alghe sugli scafi delle navi – e l’interazione con i materiali. Gli studenti sono rimasti affascinati dal guardare i video subacquei registrati grazie a un piccolo sottomarino filoguidato chiamato ROV, ed anche increduli – così come il ricercatore testimone dell’incontro – nel vedere un grosso astice fra le acque del porto di Genova.
A conclusione della giornata, la docente di Matematica e Fisica del Liceo Silvia De Stefano si espressa con queste parole: “l’evento di orientamento è stato uno spunto prezioso per mostrare come la scienza sia strettamente collegata anche ad altri ambiti del sapere, come il diritto e la psicologia e che questa multidisciplinarietà sia il punto di forza di un ecosistema come RAISE. Queste occasioni offrono agli studenti del liceo delle scienze umane una visione interdisciplinare e stimolante”.