La potatura automatizzata della vite: un’applicazione di ecorobotica e agricoltura di precisione all’interno di Spoke 3


Nel mese di marzo è stato realizzato un esperimento sul campo di potatura invernale in vigna, con un sistema robotico autonomo, costituito da un robot cingolato sormontato da braccio robotico.
La potatura invernale è un intervento cruciale nel ciclo delle piante e si svolge durante il riposo vegetativo della vite, tra la caduta delle foglie e l’inizio della ripresa vegetativa in primavera.
L’utilizzo delle tecnologie sviluppate in RAISE consente di rendere questa operazione più efficiente e precisa.
Tale attività di ricerca e trasferimento tecnologico fa parte dello Spoke 3 e rientra nelle applicazioni dell’ecorobotica e dell’agricoltura di precisione.
Il test è stato condotto in un vigneto sperimentale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, dove l’integrazione tra i due sottosistemi di guida e riconoscimento, sono stati testati insieme per la prima volta, grazie alla sinergia tra:
– Il laboratorio Dynamic Legged Systems lab (DLS) dell’Istituto Italiano di Tecnologia, responsabile dell’algoritmo per l’identificazione dei punti di taglio;
– Info Solution, che ha realizzato il sistema per la navigazione autonoma del robot agricolo cingolato.
Il veicolo robotico è in grado di:
– Navigare autonomamente tra i filari, anche in presenza di piante irregolari o non mappabili;
– Calcolare la traiettoria ideale, senza fare affidamento su GPS o mappe predefinite;
– Riconoscere la fine di un filare e affrontare automaticamente la curva per iniziare quello successivo.
La guida autonoma si basa sull’impiego del LiDAR multipiano che è in grado di rilevare la distanza e la forma degli oggetti in un ambiente tridimensionale, utilizzando una serie di laser che emettono e ricevono impulsi luminosi. Questo tipo di sistema è particolarmente utile per creare mappe 3D di ambienti complessi o per ottenere informazioni dettagliate su oggetti a diverse altezze.
In questa applicazione in vigna, il sistema fornisce una mappatura precisa dell’ambiente in tempo reale, permettendo una navigazione adattabile ai cambiamenti morfologici delle piante.
L’algoritmo sviluppato da IIT per l’identificazione dei punti di taglio, da parte del braccio robotico, è stato validato in laboratorio, su piante in vaso, e poi in campo aperto, integrato con il sistema di bordo.
Questo approccio multidisciplinare rappresenta un passo concreto verso l’automazione intelligente della viticoltura, in linea con la missione dello Spoke 3: promuovere l’ecorobotica come approccio integrato per una gestione sostenibile del territorio.
Un ringraziamento speciale va all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza per la disponibilità e l’ospitalità nel vigneto.
Autore del video e dei frame: Marzio Cardellini, Bluframe
Crediti: RAISE