RAISE Knowledge Transfer Entrepreneurship Academy: an open dialogue between research and the market

On october 28, Nicoletta Buratti, Associate Professor in Economics and Business Management at the University of Genoa, and Maria Carmela Basile, Head of the Research Valorization Unit of the National Research Council, spoke on the stage of the RAISE Village with a talk entitled “RAISE KNOWLEDGE TRANSFER & ENTREPRENEURSHIP ACADEMY: an open dialogue between research and the market”.

During the talk, the RAISE Academy project was illustrated, a training initiative aimed at all researchers in the Ecosystem, and at all interested doctoral students, even outside RAISE, who wish to expand their knowledge on the topics of technology transfer, protection and valorisation of research results, deep-tech entrepreneurship and innovation management.

The training course, designed and developed as part of RAISE’s Spoke5 activities, is aimed at strengthening skills for the development of business ideas and technology transfer paths, based on the results of the research conducted in the vertical Spokes.

“I believe that it is very important to talk about training in a context as the RAISE Village, within the Science Festival, because training is complementary to all the activities relating to the valorisation of research and technological transfer, which are the specific object of the RAISE programme. Economists teach us that investments in training contribute to increasing the impact of investments in innovation: this implies that, if we want innovation, leaving the world of research, to reach the market successfully, it is necessary to train the right skills to enhance, transfer, create an innovative business. Equally important, however, are initiatives aimed at raising awareness among potential users of innovation (be they businesses or individuals) towards the advantages offered by new products and services. Innovation, in fact, generates results – from an economic and social point of view – to the extent that it is effectively internalized both in company processes and in people’s lifestyle habits. For this reason, in addition to the Academy project that we presented today, the RAISE Training Plan includes other training projects, oriented towards specific targets within the regional ecosystem, with the aim of contributing to training the skills necessary to transfer, enhance, create business and use innovation” commented Nicoletta Buratti, Coordinator of the RAISE Training Program.

Al Festival della Scienza il “futuro dell’innovazione”

L’edizione 2024 del Festival della Scienza – in programma a Genova fino al 3 novembre 2024 – ha rappresentato, anche quest’anno, un palcoscenico privilegiato per RAISE. Per il secondo anno consecutivo, infatti, i protagonisti e le protagoniste di RAISE hanno riunito istituzioni, stakeholders, studenti, comunità scientifica e il variegato pubblico del Festival nell’incontro “RAISE: verso il futuro dell’innovazione. Risultati e prospettive dell’ecosistema della Liguria”, organizzato nella splendida cornice del Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale venerdì 25 ottobre.

Un momento di confronto che giunge a due anni dall’avvio di RAISE, e che ha permesso di presentare linee di attività e risultati ottenuti sui molteplici fronti in cui il progetto è attivo: robotica, intelligenza artificiale, scienza al servizio delle città, della salute, dell’ambiente e dei porti: moderati dalla Programme Manager di RAISE Cristina Battaglia, si sono alternati sul palco numerosi relatori e relatrici.

In apertura la Presidente di RAISE Barbara Alemanni ha presentato alcuni “numeri” di RAISE, un progetto complessivamente finanziato con 110 milioni di euro che conta su 240 unità di personale, il 43% delle quali sono donne e il 18% stranieri. Personale che è quotidianamente al lavoro per sviluppare nuove tecnologie e soluzioni per migliorare la qualità dell’ambiente, della vita, dei servizi e delle infrastrutture, come testimoniano le 172 soluzioni tecnologiche sviluppate ad oggi – molte delle quali potranno presto avere un potenziale commerciale- cui si aggiungono i clinical trials in preparazione o già avviati. La Presidente ha, inoltre, ricordato i 5 bandi a cascata realizzati (per 24 milioni di euro stanziati, parte dei quali specificatamente rivolti alle regioni del Mezzogiorno), le azioni di outreach portate avanti nel 2024 e già in programma per il 2025 (tra cui la partecipazione Expo Osaka 2025) , e l’importante ruolo della formazione RAISE, con oltre 20 team di ricerca che hanno già preso parte al programma di formazione avanzata sul trasferimento tecnologico “Raise up”. “Ma il nostro domani consisterà nella capacità di vivere oltre il Pnrr”, ha affermato Alemanni in conclusione, ribadendo l’importanza di consolidare i risultati puntando a un rafforzamento del network RAISE, individuando strategie e priorità che permetteranno di andare oltre il termine del progetto.

L’evento è quindi proseguito con un innovativo format che ha visto alternarsi, in interventi della durata di pochi minuti, i capi Spoke di RAISE affiancati da un partner privato e da dai giovani ricercatori e ricercatrici coinvolti.

Per lo Spoke 1 “Tecnologie urbane per un coinvolgimento inclusivo” la coordinatrice Michela Spagnuolo (Cnr-Icmate) aveva al fianco Luca Lagormarsino (Circle Garage) e Linda Lastrico (Ricercatrice RAISE – IIT): hanno illustrato servizi a valore aggiunto per la cittadinanza basati sull’AI testati nell’area dell’Ospedale San Martino di Genova, che semplicemente grazie a uno smartphone potranno facilitare la comunicazione tra la struttura sanitaria e i pazienti su molteplici fronti: ad esempio mettere a disposizione del personale medico informazioni in tempo reale sullo stato di salute dei pazienti, così come rendere disponibili mappe interattive e informazioni utili a chi deve accedere alle strutture, soprattutto se persone disabili / fragili. Obiettivo ultimo è andare verso un’evoluzione del concetto stesso di smart city, come ha ribadito Luca Lagormarsino, tra i fondatori della società spin off di IIT Circle Garage che si pone l’ambizioso obiettivo di creare una “urban data platform” all’interno della quale raccogliere e far interagire dati ad ampio raggio a favore della cittadinanza.

Lorenzo De Michieli (IIT), coordinatore dello Spoke 2 “Assistenza sanitaria personale e remota” ha invitato sul palco il responsabile ricerca e sviluppo di Esaote, Paolo Pellegretti, e Camilla Pierella (Ricercatrice RAISE – UniGe): a loro il compito di illustrare come RAISE permetterà di avere ospedali sempre più digitalizzati e connessi tra loro, e in ultima analisi più efficienti. Proprio la digitalizzazione, infatti, rende possibile l’accesso a macchine diagnostiche a tecnici esterni così velocizzando il processo di esecuzione degli esami e di riscontro. Inoltre, come spiegato da Pierella, le tecnologie che si stanno mettendo a punto adesso sono quelle che permetteranno, in pochi anni, di raggiungere l’obiettivo di una sanità più inclusiva: pensiamo alla possibilità, ad esempio, di utilizzare sensori quali “segnali di controllo” per tenere traccia di diversi parametri di pazienti, monitorarne le cure, facilitare l’interazione tra pazienti e terapisti, anche a distanza.

Con lo Spoke 3 “Protezione e cura dell’ambiente”, si è affrontato il tema di come la robotica potrà migliorare la nostra gestione dell’ambiente: il coordinatore Marco Faimali (Cnr-Ias), con l’amministratore delegato di MYW.AI Fabrizio Cardinali e Marco Macchia (Ricercatore RAISE – UniGe) hanno portato esempi di “ecorobotica” per monitoraggi terrestri, marini, aerei, così come di infrastrutture e beni artistici, tutti temi trattati negli 11 sottoprogetti attualmente attivi nello Spoke. Va in questa direzione anche il progetto “NEPTUNE” (Neural Rendering & Edge AI Platform for 4d synthetic Twins generation during Underwater Navigation & Exploration) della società ligure MYW.AI, che utilizza l’intelligenza artificiale per effettuare una mappatura virtuale del territorio sottomarino comprensiva di dati biologici, morfologici e di biodiversità: una delle aree di testing è l’Area Marina Protetta del Parco di Portofino, in Liguria. Ma il monitoraggio può essere esteso anche ad aree di potenziale rischio, come ha illustrato Marco Macchia presentando la piattaforma “U Space Link”, all’interno della quale è stato realizzato un modello digitale della zona in cui si trova la raffineria Iplom (Busalla, Genova) per monitorare qualità dell’aria e fattori di potenziale rischio per i cittadini che risiedono nell’area.

I porti del futuro, oggetto dello Spoke 4 “Porti intelligenti e sostenibili” ha visto coinvolti il coordinatore Davide Giglio (UniGe) assieme a Massimo Massa (AITEK) e Laura Della Giovanna (Ricercatrice RAISE – UniGe). In questo caso gli esempi presentati hanno spaziato da “robot sociali” in grado di accogliere e orientare cittadini e visitatori, ad esempio nelle marine turistiche, a soluzioni innovative per la logistica e per migliorare l’impatto del porto sulle città. Viene da AITEK, ad esempio, un progetto che sfrutta l’intelligenza artificiale per rilevare in maniera più veloce ed efficiente la presenza di materiali pericolosi nei container, così come di rilevare eventuali danni sui container stessi, così riducendo la necessità di manodopera umana per questo tipo di operazioni. Ma lo Spoke riguarda anche aree turistiche quali le piccole marine: Laura Della Giovanna, ad esempio, ha illustrato il progetto PREC (Port Renewable Energy Community) che mira ad aumentare la sostenibilità di porti e marine creando comunità energetiche che utilizzano fonti energetiche rinnovabili.

Ha concluso la sessione Andrea Pagnin (IIT) coordinatore dello Spoke 5 “Trasferimento di conoscenza e tecnologia” coadiuvato da Nicoletta Buratti (UniGe) e Miriam Molinari (Project Manager RAISE – IIT): il loro intervento era focalizzato sulla cultura dell’innovazione quale mezzo per favorire l’obiettivo di “portare al di fuori del progetto” le tante tecnologie sviluppate. Va in questo senso il progetto di mentoring “Raise up2, che conta già due edizioni al suo attivo, e che ha permesso di offrire una formazione avanzata e qualificata a team selezionati su temi che spaziano dalla tutela della proprietà intellettuale alla stesura di un business plan di successo, al supporto allo sviluppo di tecnologie e al migliore posizionamento sul “mercato dell’innovazione”. Il programma, ha affemato Buratti, è fortemente incentrato sulla figura del ricercatore, offrendo gli strumenti più efficaci per favorire l’attività di valorizzazione dei risultati e trasferimento di know how, ma il programma comprende anche altri target, tra cui dottorandi, studenti delle scuole superiori, docenti, e personale della PA.

La seconda parte della giornata ha messo, invece, a confronto un panel di elevato profilo: Nicoletta Amodio del Consiglio di amministrazione del Cnr, il Rettore dell’Università di Genova Federico Delfino e il Direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia Giorgio Metta. Moderati dal giornalista del Secolo XIX Francesco Margiocco, hanno dialogato ad ampio raggio sulla situazione della ricerca nel nostro Paese e, in particolare, sul “futuro” dell’ecosistema RAISE. La necessità di aumentare gli investimenti nazionali in ricerca è stata unanimemente ribadita: il Rettore Delfino, commentando i progressivi tagli al fondo di finanziamento ordinario delle Università, ha proposto la creazione di piattaforme nazionali nelle quali capitalizzare e valorizzare gli investimenti: l’avvio di grandi collaborazioni e partnership, così come programmi di TT che permettano di aumentare le entrate da parte dei privati, potrebbero, infatti, “bilanciare” la situazione attuale e favorire una maggiore competitività del nostro Paese.
A questo proposito, Amodio ha ricordato come negli ultimi 10 anni gli investimenti in ricerca da parte di soggetti privati siano raddoppiati, e come il Pnrr – con la sua forte interazione pubblico-privato, e la capacità di mettere insieme trasversalmente ricercatori e ricercatrici su temi diversi- sia un modello virtuoso da mantenere: “Il Pnrr ha immesso molte risorse nel sistema, ma soprattutto ha favorito un cambio di paradigma, un modo di lavorare in sinergia che potrebbe rappresentare un nuovo modello italiano”, ha affermato.
Il Direttore scientifico dell’IIT Giorgio Metta ha ricordato come in Italia la ricerca sia finanziata prevalentemente con fondi pubblici, mentre in altri Paesi – uno per tutti gli USA- il rapporto è invertito: attirare capitali dal mondo privato pone anche un discorso importante relativo al rischio, sul quale in Italia c’è ancora scarsa sensibilità. Ha poi ribadito come la sfida di RAISE consisterà, in futuro, nello sviluppo delle varie applicazioni e tecnologie progettate: “Il progetto finora ha messo insieme le menti più brillanti nella progettazione di un futuro basato su robotica e AI, ma poi entra in gioco tutto ciò che è relativo alla progettazione meccanica, di hardware e software: sapremo sopravvivere al Pnrr quanto più saremo in grado di diventare protagonisti dello sviluppo applicativo dei risultati RAISE”.

RAISE at the Festival of Regions and Autonomous Provinces

RAISE participated in the third edition of “L’Italia delle Regioni – Festival of Regions and Autonomous Provinces” which took place in Bari from 19th to 22th October with the focus “The Region of the future between digital and green: which skills?”

The Festival hosted institutional debates, performances, demonstrations and tastings and artificial intelligence laboratories, with the participation of all the Italian regions.
Michela Mortara and Tommaso Sorgente of CNR-IMATI represented the RAISE project, describing its motivations, objectives and actors involved, and giving a general presentation of the five Spokes, the cascade calls and the Training Plan, then going into detail about the two Spokes in which their institution of origin is most involved: Spoke 1 and Spoke 3.

“For Spoke 3” – comment Michela Mortara and Tommaso Sorgente – “we presented the concepts of marine, aerial, terrestrial, energy and citizen Ecorobotics, giving an overview of the Spoke products. The Interreg-Maritime MATRAC-ACP project of CNR-IMATI was also introduced and its natural evolution in Product 1.8 – Spoke 3 Adaptive Monitoring. For Spoke 1, however, we explained the concepts of Smart City and Urban Digital Twin, presenting the work done so far through the Living Labs and the Mobility and Education demonstrators. So we talked about the collaboration with the San Martino Hospital in Genoa as part of Spoke1 and also other projects of our institute connected to this Spoke, such as the House of Emerging Technologies in Matera, the Urban Intelligence Science Hub project in Catania.”

“I appreciated the curiosity and interest of participants of all ages towards new technologies” adds Michela Mortara, “the enthusiasm for the project’s proposals and the expectation of how the tools developed in RAISE will be able to improve their quality of life . It is a great incentive to give our best in our work.”

Furthermore, Antonia Abbasciano from the University of Bari was also speaker at the festival and illustrated the PMG project: Puglia Mobility Game, financed by the Spoke 1 cascade calls.

RAISE at the FameLab national final at Genoa’s Teatro della Tosse

The 2024 national FameLab final will take place on 27 October 2024 at 8.30 pm in Genoa at Teatro della Tosse.

Twenty-four researchers, after having passed a selection in twelve Italian cities, will compete in the final of FameLab Italia, the first international talent show dedicated to research communication. They will have only 3 minutes to present a scientific content to win over the public and a jury of experts. The winner of the evening will participate in the international final on November 24th.

Among the finalists is also a researcher from Spoke 3 of RAISE, Marco Fortunato of CNR-ICMATE who leaves us his comment a few days before the final: “I’ve been wanting to get back into the game and get back on stage for a long time since I’ve been doing theater for several years and FameLab was the perfect opportunity. The experience was wonderful and the Masterclass was truly useful and fun. Unfortunately I won’t be able to bring the topics of my research because I have already used them for the regional selections but I will still try to talk about the chemistry of materials”.

The national winner of the fameLab final in Genoa will participate in the international final of the Festival which will take place on 24 November 2024.

The event is organized by Psiquadro in collaboration with the Genoa Science Festival, CNR – National Research Council and Cheltenham Science Festival.

Free entry, booking not required but recommended at this link.

 

Cover Image
Author: E-learning Service – University of Genoa
Credits: E-learning Service – University of Genoa

RAISE: towards the future of innovation. The RAISE conference at Genoa Science Festival

The conference entitled “RAISE: towards the future of innovation: Results and prospects of the Ligurian ecosystem” will take place on Friday 25 October at 4:45pm in the Maggior Consiglio room of Palazzo Ducale in Genoa.

RAISE is back at Genoa Science Festival to talk about the evolution of its projects and how hypotheses and ideas are transforming into innovation and technology at the service of cities, health, the environment and ports.

Barbara Alemanni, President of RAISE, will be the first to go on stage to present RAISE and the results obtained during last year.

Subsequently, Cristina Battaglia, programme manager of RAISE together with the coordinators of the 5 Spoke, Michela Spagnuolo, Lorenzo de Michieli, Marco Faimali, Davide Giglio and Andrea Pagnin, will introduce the RAISE researchers who will tell the public about the results obtained so far focusing on the advancement of robotics and artificial intelligence projects and their technological transfer.

In the second part of the conference we will look at the future of the RAISE ecosystem: Nicoletta Amodio, Member of the Board of Directors of the National Research Council, Federico Delfino, Rector of the University of Genoa and Giorgio Metta, Scientific Director of the Italian Institute of Technology, will discuss the prospects for the future, to exploit the knowledge and technologies developed as a driving force for innovation for our territory to be taken as a model at a national level.

In conclusion, Marco Faimali will present the RAISE Village, where every day it will be possible to participate in demonstrations, attend talks and round tables and get to know the people involved in RAISE and the innovative technologies developed up close and the RAISE the FUTURE event, a guest project of ROMA PHOTOGRAFIA – FUTURE where, together with artificial intelligence, images were created to describe the projects of the Innovation Ecosystem and its various areas of interest.

Finally Andrea Pagnin will give everyone the appointment for the next edition of Robot Valley in April 2025.

The conference program is at this link.

RAISE at the Interregional Learning Event of the UnicornQuest project

Questa mattina, presso la Sala Rappresentanza Liguri nel Mondo di Regione Liguria, si è tenuto l’Interregional Learning Event del progetto UnicornQuest, a cui partecipa Regione Liguria e che è finanziato nell’ambito del programma europeo INTERREG, con l’obiettivo di trovare soluzioni adatte ad arrestare «la fuga» di start-up verso il mercato estero, al di fuori dell’Unione Europea.

All’incontro ha partecipato Cristina Battaglia, programme manager RAISE, che ha presentato l’ecosistema dell’innovazione, in qualità di stakeholder del territorio ligure.

L’Interregional Learning Event è stata un’occasione di incontro e networking con gli 11 partner europei del progetto impegnati, attraverso le azioni di UnicornQuest a rafforzare gli ecosistemi dell’innovazione e creare “Forrest valleys” locali, spazi fertili per la sperimentazione e l’innovazione.

Ecosistema RAISE - Interregional Learning Event - Progetto UnicornQuest - Regione Liguria

Si rafforza la collaborazione con Regione Liguria ed il ruolo di RAISE sul territorio e si creano nuove opportunità di collaborazione internazionale.

Grazie a Regione Liguria e a Filse per l’organizzazione dell’evento e per la possibilità di presentare RAISE ai partner di UnicorQuest.

The digital exhibition RAISE The future: co-creation of images with artificial intelligence

The second edition of Roma Fotografia – Future officially began on Friday 27 September at 4.00 pm in the conference room of Palazzo Massimo in Rome with a presentation open to the public and the press.
Maria Cristina Valeri, president of Roma Fotografia, underlined the evolution of the project compared to the first edition, thanks also to the agreement with RAISE.
Saturday 28 September marked the switching on of the windows on the future: six LED PANEL screens located in 6 of the most prestigious museums in Rome:
– National Roman Museum-Palazzo Massimo
– Castel Sant’Angelo
– MAXXI National Museum of 21st Century Arts
– GNAM – National Gallery of Modern and Contemporary Art
– National Galleries of Ancient Art – Palazzo Barberini
– Palazzo Merulana

Also on 28 September, the promotion of Roma Fotografia – Future began in all the institutional leds of the T1 and T3 arrivals sectors of Rome Airports, partners also in this second edition.

This is a new communication model, which aims to disseminate in a widespread and visual way the commitment of institutions, universities, research bodies and companies towards achieving the Objectives of the 2030 Agenda through the universal language of photography.

In particular, the images of the digital exhibition RAISE The Future, within Roma Fotografia Future, were co-created by the CNR and the RAISE Spoke 5 Communication Team with artificial intelligence. The images aim to present RAISE’s vision of the future, with AI and Robotics to support human beings and the territory, showing the ongoing research and technological transfer activities in an innovative way.

Finally, particular emphasis in the presentation on Friday was the event organized by RAISE and Roma Fotografia, which will be held from 15 to 17 November at the MAXXI, in which, in this important place of culture and contemporary art, some of the contents of the RAISE Village 2024 created for the Genoa Science Festival.

Find out more about the digital exhibition, its RAISE The Future “windows into the future” programming and content from the online catalogue.

RAISE at the European Conference on Computer Vision with researchers from the Italian Institute of Technology

From September 29th to October 4th, at the Allianz MiCo congress center in Milan, Ferdinando Cannella, Chiara Bartolozzi, Alessio Del Bue, Alessandra Sciutti, Arash Ajoudani, Daniele Pucci, Lorenzo Natale, and Marco Maggiali researchers at the Italian Institute of Technology will take part in the European Conference on Computer Vision (ECCV).

The various research units will showcase some of their technologies based on robotics, artificial intelligence and computer vision developed within the RAISE Spokes 1, 2 and 4.

Cannella’s team will present a cutting-edge line of research dedicated to revolutionizing inspection processes in various industries by identifying potential hazards, anomalies, and areas in need of maintenance or restoration.

Del Bue’s team will present a video related to the joint activity of PAVIS, REHAB and FISM (Italian Multiple Sclerosis Foundation) in the AI-MOKA project in which, with the help of goggles able to track the direction of gaze, artificial intelligence models are able to identify the position of observed objects.

Bartolozzi and colleagues will present an interactive demonstrator of a 2D human pose estimation (HPE) system based on event-driven cameras for accurate understanding of human position, posture and movements.

Sciutti’s team will present the iCubHead robot, equipped with a cognitive architecture for autonomous learning, which enables immersive human-robot interaction in an unstructured environment.

Ajoudani and colleagues will present technologies real time tracking technologies that use cameras to detect the posture and movements of people in a three-dimensional space.

Finally, Pucci, Natale and Maggiali will bring two robots, ergoClub and R1, to the exhibition: the former is remote-controlled and equipped with integrated artificial intelligence that is able to monitor workers’ movements and analyze physical stress data; R1, instead, is designed to interact with humans, learning directly from the environment by adapting its movements and behaviors according to different situations.

The European Conference on Computer Vision (ECCV) is one of the leading biennial research conferences in Computer Vision and Machine Learning, managed by the European Computer Vision Association (ECVA). It is held in even-numbered years and brings together the scientific and industrial communities in these fields. The first event was held in 1990 in Antibes, France, and was subsequently organised throughout Europe.

The program of the European Conference on Computer Vision (ECCV) is available on the conference website.

RAISE al Festival della Comunicazione di Camogli: la sessione dedicata a Spoke 1, 2 e 5

RAISE ha partecipato al Festival della Comunicazione di Camogli con 21 persone, 5 talk, nelle giornate del 13 e 14 settembre. Dopo un primo ricco pomeriggio alla Terrazza di Miramare, con i talk di Spoke 3 e 4, le presentazioni dei ricercatori e ricercatrici di RAISE sono proseguite nella giornata del 14 Settembre.

Nel talk di Spoke 1, dal titolo “Inclusione attraverso la tecnologie urbane: le proposte dal progetto RAISE”, la professoressa Paola Renata Dameri, Pro-Rettore per l’Internazionalizzazione e la Smart City presso l’Università di Genova ha illustrato come il progetto RAISE contribuirà a migliorare la vita dei delle persone nel contesto urbano, con servizi innovativi personalizzati e progettati sulla base delle esigenze concrete dei cittadini, soprattutto dei più fragili. Grazie infatti ai dati raccolti sul cittadino e sulla città, usando anche appositi sensori e una piattaforma dedicata di data management, ogni persona potrà usufruire di nuovi servizi digitali. A seguire, la ricercatrice Monica Bruzzone (UniGE) ha ripreso il tema del festival, ovvero la speranza, per sottolineare che lo Spoke 1 di RAISE ha l’obiettivo di migliorare la vita dei cittadini, utilizzando la “memoria dei dati di una città”. Citando Umberto Eco sulla “memoria” nei libri, la ricercatrice ha parlato della “memoria” condensata nei dati: quelli sui vari strati e stati della città, insieme ai dati del cittadino, saranno valorizzati per realizzare nuove soluzioni. 

Nella successiva presentazione, Antonio Novellino (ETT) ha descritto alcuni esempi concreti di servizi digitali innovativi per i cittadini della città smart ed inclusiva, come nuovi percorsi personalizzati tra i musei accessibili presenti sul territorio, attraverso anche la digitalizzazione di tali luoghi della cultura.

Il pomeriggio dedicato a RAISE è proseguito con il talk dello Spoke 2, “Robotica e AI per la salute: le nuove tecnologie dal progetto RAISE”, moderato dal coordinatore Lorenzo De Michieli (IIT).  

Matteo Laffranchi (IIT) ha introdotto il concetto di “ambiente intelligente” in cui, grazie alla tecnologia, avviene un monitoraggio del paziente, di come la sua condizione sta evolvendo, rilevando parametri fondamentali e utili per la diagnosi, nel contesto dell’ospedale, ma anche nel contesto domestico e durante lo svolgimento di attività quotidiane. 

Michela Chiappalone (UniGe) ha poi spiegato al pubblico cosa è un “digital twin”, partendo dal cinema, ovvero da un esempio tratto da un noto passaggio di un film, per illustrare come una copia virtuale di un sistema fisico può essere utilizzato per ricostruire i processi del sistema originario e per risolvere uno specifico problema. Nel progetto RAISE, quindi, i modelli tridimensionali digitali del paziente e dei suoi organi sono realizzati per intervenire con una terapia personalizzata.

Il successivo intervento invece è stato incentrato sull’uso dei robot nella riabilitazione. Il prof. Vittorio Sanguineti (UniGe) ha parlato di riabilitazione 4.0, dove i robot sono di supporto per re-insegnare alla persone come camminare. In tale ambito sanitario, si cerca di re-insegnare alle persone i movimenti: più una persona può ricevere un trattamento, più c’è recupero. Questo però non è sostenibile, per trattare molte persone allo stesso tempo; quindi, l’impiego dei robot  è una soluzione innovativa per garantire una cura a più persone in modo efficace. Questi agenti sono in grado di stabilire delle simbiosi ed essere collaborativi con l’essere umano, fornendo assistenza e conversando con il paziente.

Infine, Martina Piccini (CNR-IMATI) ha presentato il tema della diagnostica avanzata.  La ricercatrice ha messo in evidenza come l’intelligenza artificiale ha il potenziale di rivoluzionare la diagnostica, il trattamento e le cure mediche attraverso tecnologie avanzate di gestione e interpretazione dei dati biomedicali. Tra le varie possibili applicazioni della IA presentate, vi è il supporto del personale medico, nel riconoscimento automatico delle patologie per una diagnosi precoce e più accurata: algoritmi avanzati sono in grado di analizzare immagini mediche (es, risonanze magnetiche, TAC, ecografie) per identificare automaticamente anomalie morfologiche e patologie.

Il pomeriggio di RAISE si è concluso con una presentazione su “L’evento Robot Valley Genova, tra arte, scienze e tecnologia. Prima analisi quantitativa e qualitativa dell’esperienza dei visitatori”,  per lo Spoke 5 e focalizzata sulla comunicazione, divulgazione e public engagement. In particolare, le tre relatrici, Grazia Biorci (CNR-IRCrES), Patrizia Schettino (CNR-IAS), Ilaria Schizzi (CNR-SCITEC), hanno presentato i risultati di una ricerca sull’esperienza dei visitatori alla prima edizione di Robot Valley Genova. Tale evento, ideato dal coordinatore dello Spoke 5, Andrea Pagnin (IIT), è stato introdotto da Adriana Ferrari (ETT), responsabile per la comunicazione di Robot Valley 2024, che ha messo in evidenza l’aspetto innovativo dell’evento presso Villa Bombrini, a Cornigliano, tra arte, scienza e tecnologia.

Come è emerso chiaramente dai risultati della valutazione dell’esperienza dei visitatori, l’evento è stato di successo. La ricerca, con una parte quantitativa e una qualitativa, ha consentito di ascoltare e coinvolgere il pubblico. Come ha evidenziato Ilaria Schizzi (CNR-SCITEC), la maggior parte dei visitatori hanno dichiarato di voler consigliare tale evento ad amici e parenti e hanno aggiunto di voler sapere di più, grazie a tale esperienza, di robotica e IA nel prossimo futuro. Dall’analisi linguistica, riassunta da Grazia Biorci (CNR-ICrES) sono emerse parole molto positive e piene di speranza per il futuro, come “bellezza”, “stupore”, “felicità”, nella fascia dei partecipanti più giovani, ma anche parole che mostrano un grande “interesse”, “curiosità”, “entusiasmo” da parte del pubblico più adulto, sia uomini che donne (da 35 fino agli 88 anni), oltre ogni stereotipo di età e genere. Infine, Patrizia Schettino (CNR-IAS) ha mostrato cosa e come i visitatori hanno imparato da questa esperienza, applicando i GLO (Generic Learning Outcomes), un metodo della School of Museum Studies di Leicester (UK), e ha sintetizzato le “personas”, ovvero i vari profili dei visitatori emersi dall’analisi dei dati.

Due pomeriggi quindi molto densi e ricchi di risultati, che i ricercatori e ricercatrici di RAISE hanno saputo presentare in modo efficace ad un pubblico attento e curioso. 

Autore video: Emilio Suraci (CNR)
Credits: RAISE

RAISE al workshop per la costituzione di due Poli d’Innovazione in Umbria organizzato da Vitality

Lo scorso 26 settembre Vitality (Ecosistema di Innovazione, Digitalizzazione e Sostenibilità per l’economia diffusa nel Centro Italia) ha organizzato a Perugia il Workshop per la costituzione di due Poli d’Innovazione in Umbria con la partecipazione dell’Università degli Studi di Perugia, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Regione Umbria, Imprese e Associazioni di Categoria.

Per RAISE ha partecipato la programme manager Cristina Battaglia con un intervento focalizzato sul ruolo degli Ecositemi dell’Innovazione come leva di sviluppo e di attrattività del territorio.
“L’incontro è stato un utile ed efficace momento di confronto per valutare strumenti e percorsi affinché gli ecosistemi possano svolgere una funzione sul territorio anche oltre il finanziamento PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci chiede di rendere strutturali gli investimenti fatti e di sostenere progettualità ed iniziative che possano creare impatto socio-economico sul territorio in modo duraturo e sostenibile. Per gli Ecosistemi questo significa consolidare il grande investimento fatto in capitale umano, in infrastrutture di ricerca e nello sviluppo e valorizzazione di tecnologie accelerandone il processo di trasferimento al mercato. Le testimonianze e gli interventi portati nel corso del convegno hanno consentito di discutere di modelli di sostenibilità, di organizzazione e di governance da valutare con grande attenzione per disegnare il futuro degli ecosistemi e per rafforzare il rapporto con le regioni e con i territori di riferimento. Grazie a Fondazione Toscana Life Science e Meccano Spa per aver presentato le loro esperienze: esempi preziosi da cui prendere spunto e a Vitality per l’organizzazione dell’evento e per l’invito.
L’esperienza dell’ecosistema Vitality che, attraverso l’azione di due dei suoi Spoke, sta sostenendo la costituzione di due Poli di Innovazione (BIOMAT e NANOMAT) che si localizzeranno all’interno di aree che hanno sofferto di gravi crisi industriali, traccia una delle possibili strade per traguardare gli obiettivi di impatto e di sostenibilità cui stiamo lavorando anche nell’ambito di RAISE. La collaborazione tra ecosistemi è strategica e fondamentale in questo percorso”.

Finaziato dall'Unione Europea Ministero dell'Università e della Ricerca Italia Domani Raise